domenica 31 maggio 2015

Costituzione della Repubblica Italiana - Articolo 7

Buongiorno e buona Domenica a tutti!
Oggi è l'ultima domenica di maggio. Sta per arrivare l'estate, anche se la temperatura si mantiene gradevole.
Bene, continuando il nostro viaggio nella Costituzione, oggi ci imbattiamo nell'articolo 7. Un articolo molto importante, che insieme all'articolo 8 fissa dei princìpi in materia di rapporti tra potere temporale e potere religioso.

Ecco il testo dell'articolo 7:
"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale". 
In questo articolo si afferma il "princìpio di laicità" dello Stato italiano. Anche se in Italia il potere della Chiesa cattolica spesso e volentieri travalica questo confine. Intervenendo sulle grandi tematiche che riguardano la vita dei cittadini. Si pensi ai grandi temi quali eutanasia, divorzio, aborto. Ma, d'altronde, è anche normale che la Chiesa cattolica prenda posizione su tematiche etiche di un certo spessore. I rapporti tra Stato e Chiesa cattolica sono regolati dai Patti Lateranensi, firmati presso la Chiesa di San Giovanni in Laterano (da qui il nome "Patti Lateranensi) il 9 febbraio 1929, e frutto del Concordato sottoscritto dal Regno d'Italia e la Santa Sede (rappresentati rispettivamente dal Capo del Governo italiano, Benito Mussolini e dal Segretario di Stato Vaticano, cardinal Pietro Gasparri). Tali patti sono stati poi recepiti dalla Costituzione e modificati nel 1984 (Governo Craxi). Infine, il terzo comma stabilisce che per modificare i Patti Lateranensi non c'è bisogno della "procedura aggravata" sancita dall'articolo 138 della stessa Costituzione.
Per ulteriori approfondimenti vi invito a dire la vostra e porre domande ed osservazioni.

Rossano, 31 maggio 2015
Serafino Caruso

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