domenica 24 maggio 2015

Costituzione della Repubblica Italiana - Articolo 6

Buongiorno e buona domenica, amici e con-Cittadini attivi!
Dopo la pausa (involontaria) di domenica scorsa, ritorniamo a parlare della nostra bellissima Costituzione. Eravamo rimasti all'articolo 5, quello, cioè, che seppur presenta la Repubblica come una ed indivisibile, riconosce le diverse forme di autonomie locali ed il decentramento amministrativo. Oggi proseguiamo con l'articolo n.6, che è il seguente:
"La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche".


Bene, parliamo di "minoranze linguistiche" presenti sul territorio italiano. Di primo acchito mi viene in mente una delle minoranze linguistiche più numerose soprattutto nel nostro Sud: i cittadini di origine albanese, fuggiti dalle guerre circa mezzo millennio fa. E guidato dal condottiero Giorgio Castriota Skanderberg. 
L'articolo 6 si ricollega, come possiamo ben notare se facciamo un paio di passi indietro in questa rubrica, sia all'articolo 2 (quando si
afferma il principio pluralistico) che all'articolo 3 (principio di eguaglianza, senza distinzioni fondate sulla lingua).
Quindi tolleranza e pluralismo, alla base di questo princìpio. La Repubblica pone le diversità alla base della democrazia e della crescita sociale. Va ricordata, a proposito di minoranze linguistiche, la Legge n. 482/1999, che ha assicurato, in ottemperanza alla Costituzione, la tutela delle minoranze linguistiche nelle scuole, nelle Università, nelle amministrazioni locali (si pensi, ad esempio alla lingua tedesca o ladina nella Provincia di Bolzano). 
Bene, non mi resta altro da fare che salutarvi e darvi appuntamento a domenica prossima per riflettere sul prossimo articolo.

Rossano, 24 maggio 2015
Serafino Caruso

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