domenica 28 giugno 2015

Costituzione della Repubblica Italiana - Articolo 9

Cari con-Cittadini attivi,
dopo qualche settimana di pausa (forzata) ritorniamo ad occuparci della Costituzione e dei suoi princìpi fondamentali.
Questa domenica ci occupiamo dell'articolo 9, ossia quell'articolo dedicato dai nostri emeriti costituzionalisti sia alla cultura ed alla ricerca sia al patrimonio storico-artistico italiano. Quell'immenso patrimonio fatto di memorie, centri storici (molti fanno parte anche del patrimonio dell'Unesco), storie, chiese, opere d'arte e tanto, tanto altro ancora.
Ma ecco il testo dell'articolo in esame:
"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione".
Quindi, promozione di ciò che è la vera ricchezza di un popolo, ovvero la cultura. Tanto bistrattata (anche attualmente) e dimenticata da classi politiche inette e spregevoli. Così come è per la ricerca scientifica e tecnica. Ma se uno Stato non riesce a promuovere cultura, università e ricerca, di cosa può occuparsi? Di cosa parliamo? Se la scuola e l'università sono bistrattate ad ogni cambio di governo, come si possono porre le basi per una reale promozione della cultura? Credo fermamente che, al di là dei colori politici e delle beghe partitiche, la scuola e l'università, e di conseguenza la cultura e la ricerca scientifica e tecnica, debbano essere in primo piano nelle agende politiche dei vari governi che si susseguono e ci debba, soprattutto, essere una certa continuità con le politiche valide precedenti. Ma ciò non lo vedo. Anzi, ad ogni cambio di governo c'è sempre una riforma della scuola e del sistema universitario così non va bene. 
Sul patrimonio storico ed artistico del Paese e sulla tutela del paesaggio che dire... Il discorso sarebbe molto lungo, ma voglio ugualmente esprimere come la penso. 
L'Italia è fatta di paesaggi magnifici. Dalle Alpi fino a Lampedusa. Paesaggi e territori stupendi. Inutile elencarli. Diverse sono state le politiche, ed anche le leggi, approvate per tutelare il paesaggio e l'ambiente. Il problema, spesso, così come in altri ambiti, è il rispetto di queste. Comunque possiamo affermare che il paesaggio italiano, grosso modo, è tutelato e resta tra i più affascinanti al mondo. Del patrimonio storico-artistico che dire... Siamo la terra di Dante, di Michelangelo, di Tommaso Campanella, di Mattia Preti, di Leonardo Da Vinci, di Giotto e tanti, tanti altri fuoriclasse che hanno dato e danno lustro al nostro Paese. Le antenne dobbiamo tenerle sempre dritte. Guai a farci soffiare o a non tutelare il nostro immenso, inestimabile patrimonio. Fatto anche di cittàà meravigliose: Roma, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli, Palermo, ecc. Bene, vi lascio in compagnia di un buon piatto di pasta al forno ed un bel bicchiere di vino... E buona domenica!
Rossano, 28 giugno 2015

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