giovedì 23 ottobre 2014

La moda come l'arte... nel segno di Gabellone.



Nascere sotto il segno dei Gemelli non è roba da poco. "Sono curioso, sempre all'erta, e mi piace l'arte". Un tipico gemellino, insomma. Racconta qualcosa di sé, Michele Gabellone, direttore creativo della mì collezioni, che sognava la moda fin da ragazzino.











"Una collezione è come la tela di un pittore. Sta a me trasformarla in un abito. Nella moda voglio sensualità, aristocrazia, equilibrio tra il classico e il moderno. Dietro ogni abito ho sempre una storia da raccontare. Trovo ispirazione tra le note di una canzone, in un film, nel fascino delle attrici. Tutto diventa ispirazione e moodboard. La donna mì è donna e basta. Basta con lo stile sporty, bambolina. Le donne possono essere quello che vogliono: indipendenti, grintose, coraggiose, affascinanti, determinate... semplicemente donne. La nuova collezione di Michele Gabellone, Mì, è interamente dedicata alla donna contemporanea nella società, alla rivendicazione della libertà che si esprieme attraverso la comunicazione, l'estro e la voglia di speranza per un mondo migliore. Gli abiti di Gabellone vogliono portare la donna a non essere semplice spettatrice di un mondo che non le rispecchia.
Gabellone invita le donne a condurre la loro sfida con le armi intellettive, ma soprattutto essere fiere della loro femminilità. Il rosso, il bianco e il nero, giocano un ruolo importante nella moda autunno inverno. Michele Gabellone si è fatto interprete di questo stile dove i colori optical sono attualizzati dalle forme geometriche, per uno stile elegante e mai scontato.


 







"Ho immaginato una storia fatta di racconti – dichiara Michele Gabellone – che parlano della stessa donna, Jean Seberg. Quattro storie cromatiche, tutte legate da un fil rouge. Nessun outfit totalmente nero, ma c’è una citazione di nero in ogni outfit. Sono andato alla radice che sta dietro la mia visione di eleganza, lavorando su una nuova couture fatta di sartorialità e fusione di materiali. Per donne consapevoli. Di oggi”. La sartorialità in chiave moderna per capi che svelano l’anima del tessuto e che evocano gli anni 60, per semplicità, mettendo in evidenza una serie di sagome intelligenti e femminili. L’incedere è Sixties con geometrie nitide, lineari e astratte. Hope è quella luce che brilla negli occhi di chi crede ancora nel futuro e nel cambiamento. 
Hope è la voglia di sognare, di credere che ciò sia possibile.

5 commenti:

  1. sofisticato e semplice al contempo. Bravo a Michele Gabellone

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  2. Negli abiti della mì, lo chic fa rima con contemporaneo.

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  3. Che dire: semplicemente fantastico! La semplicità si sposa con l'' eleganza!😄

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  4. Quando uno stilista riesce a riunire la freschezza della contemporaneità al gusto del retrò allora può definirsi completo e geniale. Questo è Gabellone.

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