Nascere sotto il segno dei Gemelli non è roba da poco.
"Sono curioso, sempre all'erta, e mi piace l'arte". Un tipico
gemellino, insomma. Racconta qualcosa di sé, Michele Gabellone, direttore
creativo della mì collezioni, che sognava la moda fin da ragazzino.
"Una
collezione è come la tela di un pittore. Sta a me trasformarla in un abito.
Nella moda voglio sensualità, aristocrazia, equilibrio tra il classico e il
moderno. Dietro ogni abito ho sempre una storia da raccontare. Trovo
ispirazione tra le note di una canzone, in un film, nel fascino delle attrici.
Tutto diventa ispirazione e moodboard. La donna mì è donna e basta. Basta con
lo stile sporty, bambolina. Le donne possono essere quello che vogliono: indipendenti,
grintose, coraggiose, affascinanti, determinate... semplicemente donne. La
nuova collezione di Michele Gabellone, Mì, è interamente dedicata alla
donna contemporanea nella società, alla rivendicazione della libertà che si
esprieme attraverso la comunicazione, l'estro e la voglia di speranza per un
mondo migliore. Gli abiti di Gabellone vogliono portare la donna a non essere
semplice spettatrice di un mondo che non le rispecchia.
Gabellone invita le
donne a condurre la loro sfida con le armi intellettive, ma soprattutto essere
fiere della loro femminilità. Il rosso, il bianco e il nero, giocano un ruolo
importante nella moda autunno inverno. Michele Gabellone si è fatto interprete
di questo stile dove i colori optical sono attualizzati dalle forme
geometriche, per uno stile elegante e mai scontato.
"Ho immaginato una
storia fatta di racconti – dichiara Michele Gabellone – che parlano della
stessa donna, Jean Seberg. Quattro storie cromatiche, tutte legate da un fil
rouge. Nessun outfit totalmente nero, ma c’è una citazione di nero in ogni
outfit. Sono andato alla radice che sta dietro la mia visione di eleganza,
lavorando su una nuova couture fatta di sartorialità e fusione di materiali.
Per donne consapevoli. Di oggi”. La sartorialità in chiave moderna per capi che
svelano l’anima del tessuto e che evocano gli anni 60, per semplicità, mettendo
in evidenza una serie di sagome intelligenti e femminili. L’incedere è Sixties
con geometrie nitide, lineari e astratte. Hope è quella luce che brilla negli occhi
di chi crede ancora nel futuro e nel cambiamento.
Hope è la voglia di sognare,
di credere che ciò sia possibile.
sofisticato e semplice al contempo. Bravo a Michele Gabellone
RispondiEliminaNegli abiti della mì, lo chic fa rima con contemporaneo.
RispondiEliminaChe dire: semplicemente fantastico! La semplicità si sposa con l'' eleganza!😄
RispondiEliminaQuando uno stilista riesce a riunire la freschezza della contemporaneità al gusto del retrò allora può definirsi completo e geniale. Questo è Gabellone.
RispondiEliminaBravo!!!
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