venerdì 4 aprile 2014

Caso Denis Bergamini: chiuse le indagini, a breve importanti provvedimenti.

foto tratta da www.denisbergamini.com
Prosegue, da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari (Cs), l'inchiesta sulla morte di Donato - detto Denis - Bergamini. E la sensazione è che, oggi, si possa esser finalmente di fronte ad un significativo punto di svolta. Quasi 25 anni dopo. La morte del calciatore 27enne del Cosenza Calcio scomparso - in circostanze tuttora misteriose ed al vaglio degli inquirenti - il 18 novembre del 1989 è ancora oggi uno dei casi di cronaca nera e sportiva più ambigui della storia recente, e non a caso gli occhi del mondo del calcio sono ad essa rivolti sin da allora.

foto tratta da www.denisbergamini.com
Dalla notte in cui il cadavere del ragazzo venne prelevato sulla strada statale 106 Jonica, nel pressi del Comune di Roseto Capo Spulico, a circa 60 km da Cosenza.
Gli unici due testimoni oculari dei fatti (l'ex ragazza del mediano, Isabella Internò ed il camionista che lo travolse con il suo automezzo, Raffaele Pisano) da sempre sostengono la versione secondo la quale sarebbe stato proprio il ragazzo, volontariamente, a gettarsi "a pesce" sotto le ruote del tir, cercando il suicidio. E così anche la giustizia ha creduto, per lunghissimi anni: nel 2012, poi, dopo l'alacre lavoro dell'avvocato Eugenio Gallerani, legale della famiglia Bergamini - mai rassegnatasi ad accettare la suddetta versione - la Procura ha riaperto il caso. Da allora molte cose sono cambiate. L'ex fidanzata Isabella Internò è stata indagata lo scorso maggio per concorso in omicidio volontario, ed anche l'autotrasportatore Raffaele Pisano è rientrato nell'inchiesta per falsa informazione al pubblico ministero e favoreggiamento di ignoti. Un omicidio, dunque, fatto passare per suicidio: almeno questa è l'ipotesi su cui ha lavorato e sta lavorando la Procura di Castrovillari, diretta dal Dott. Franco Giacomantonio. Lavoro che si è intensificato a maggior ragione negli ultimi mesi: lo scorso novembre, nella caserma della Compagnia Carabinieri di Castrovillari, si sono svolti l'interrogatorio del Pisano (avvalsosi della facoltà di non rispondere) e della stessa Internò, che non si è però presentata al cospetto di e del sostituto Anastasia per motivi di salute.

foto tratta da www.denisbergamini.com
Un paio di settimane fa, invece, si è svolto l'interrogatorio della donna. Il tutto strategicamente nascosto ai media. Un interrogatorio dal quale, però, ancora una volta, sarebbe emerso pochissimo: la Internò, proprio come l'autotrasportatore, si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere. Una 'mossa' che però non spiazza gli inquirenti. L'ex compagna del Bergamini sin dal lontano 1989 ribadisce la tesi del suicidio: dinamica che però cozza con le successive perizie medico-legali, che contraddicono il suicidio e piuttosto lasciano intendere che il ragazzo fosse già morto, prima d'esser sormontato dal pesante automezzo. A fine marzo, intanto,sono scaduti i termini per le indagini della Procura. Entro aprile, molto probabilmente, ci sarà la vera e propria svolta. Non sono da escludere in tal senso, nè rinvii a giudizio né il coinvolgimento nell'inchiesta - considerato che l'accusa alla donna è di "concorso in omicidio" - di nuovi personaggi, sinora tenuti misteriosi.
Il mondo del calcio tutto e, nella fattispecie, Cosenza ed il Cosenza Calcio, attendono frementi l'evoluzione della vicenda giudiziaria. Il club rossoblù, attualmente militante in Lega Pro 2, ha da poco festeggiato sia il suo centenario di storia sia la promozione matematica nella Lega Pro unica della prossima stagione. La terza gioia di fila, per i calabresi, potrebbe risiedere appunto nella risoluzione d'un mistero tinto di tragedia: quello del caro Denis. Una verità attesa per addirittura un quarto della propria, secolare, esistenza sportiva.
fonte: www.fantagazzetta.com

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