giovedì 20 marzo 2014

Domenico Franco, infortunio e tanta voglia di ripartire.



La rottura del crociato, per un calciatore, è uno degli infortuni più brutti. Forte il dolore, ma, soprattutto, lunghi i tempi di recupero. Domenico Franco ha ventidue anni, è di Castrillari e gioca nel Messina, in Lega Pro 2. Domenica scorsa il crociato del ginocchio destro ha fatto crac, ma lui non si abbatte. Tra pochi giorni l'operazione a Roma, ma lui, dopo la paura e lo sgomento iniziali, è più caparbio che mai. “Ringrazio tutti i tifosi e i miei compagni per l’affetto dimostratomi”, dice Franco al telefono prima di partire per Roma. “Quegli applausi quando ero sulla barella li ho sentiti e mi hanno subito rincuorato. Ma anche domenica sera tante persone hanno manifestato il loro affetto, mi hanno cercato anche su Facebook per avere notizie”. 




Quindi il ricordo dell'infortunio.

“Dopo aver rubato palla a un avversario sono partito palla al piede, ma in una zona un po’ dura del campo mi si è piantato il piede a terra e ho avuto un brutto contraccolpo al ginocchio destro”. 

Ed ancora: “Sono dispiaciuto per questo infortunio, è il primo serio della mia carriera. In passato ho avuto solo un problema a una spalla, ma niente di serio. Ora comunque penso solo a tornare al più presto a giocare. Intanto mando un saluto e un arrivederci a tutti al S. Filippo per la festa promozione”. Domenico, ne siamo sicuri, ritornerà più determinato di prima. Il pallone scorre nelle sue vene. Con il calcio c'è nato. Infatti è figlio d'arte. Papà Franco, oggi affermato allenatore di settore giovanile e squadre dilettantistiche, è stato un ottimo calciatore con Castrovillari, Rossanese ed altre squadre. Il calcio si respira in famiglia. Domenico, quando il papà nella stagione 2007/2008 allenava la Rossanese in Eccellenza, stava sempre appresso al padre. In quella stagione il giovanissimo Franco aveva appena quindici anni ed oltre a giocare, e divertire, nella juniores, esordì e fece diverse presenze in quel campionato indimenticabile della Rossanese (a lungo in seconda posizione dietro all'Hinterreggio), che non si vinse solo per i problemi economici, molto seri, della Società. Bene, Domenico Franco, già in quella stagione, fece vedere di che pasta era fatto. Da allora Salernitana, Chievo Verona (il cartellino è ancora della Società veneta), Paganese ed ora Messina. Sentiremo parlare ancora tanto di questo giovane campione. Ma adesso a lui facciamo il più grande "in bocca al lupo" per una pronta e buona guarigione. Forza Domenico!

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